ilnardi.it
13 gennaio '20 - Matematica
Differenza di classe in Italia
IL reddito degli agiati è sei volte più grande del resto della società


La categoria più agiata in Italia esprime sei volte le entrate dei meno fortunati. Quelli della prima classe rappresentano il venti per cento degli italiani. Lo dice Eurostat. Analizzando fino l’anno 2018 sono stati messi a confronto diversi gruppi di redditi. Il divario è passato dal 5,92 al 6,09. La Germania è a 5,07, la Francia al 4,23, il Regno Unito a 5,95 e la Spagna a 6,03. Ma tornando in Italia la differenza tra ricchi e meno agiati nel meridione aumenta arrivando a 7,4 volte. La differenza di classe misurata sul reddito aumenta sempre più col passare degli anni. La data di inizio si pone col 2008, anno in cui è scoppiata la crisi negli Usa. La differenza tra ricchi e poveri, sempre nel 2008, toccava 5,21 volte. Nel 2016 aveva raggiunto la quota massima del 6,27 volte. Nel 2017 era sceso al 5,92 del 2017. Non consola nemmeno il confronto con gli altri Paesi europei. L’Italia è la peggiore, per ampiezza del gap, tra le nazioni più popolose. Nella lista dei 28 aderenti – guidata da Serbia, Bulgaria e Romania, con un divario rispettivamente di 8,58, 7,66 e 7,21 volte – si piazza al settimo posto. Dietro a noi la Spagna (6,03 volte) mentre mostrano un maggiore equilibrio la Germania (5,07 volte) e soprattutto la vicina Francia (4,23 volte). Povertà e ricchezza non sono neanche categorie di genere. Uomini e donne sono nel testa a testa con 6,10 punti e 6,8.