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07 febbraio '20 - Etica
“Triste il mondo che ha bisogno di eroi!”
IL monito del Galileo brechtiano si afferma con tutta la sua forza prorompente che accusa le società oscurantiste e ideologizzate. In morte del medico eroe Li Wenliang.


È il medico (oftalmico) che per primo si è accorto dell’evoluzione del coronavirus. Appena trentaquattrenne, ha sfidato la richiesta del silenzio delle autorità. Era appena dicembre. C’era tutto il tempo di prendere quei primi sette casi del virus e trattarli in isolamento. Aveva la stessa fenomenologia della Sars che sempre in Cina nel 2003 uccise trecentoquarantanove persone. Quei sette casi in ospedale a Wuhan dovevano essere trattati specificamente e invece è stato trattato come una patologia ordinaria consentendo la sua diffusione. Li Wenliang ha continuato a combattere contro il virus e contro il muro del silenzio. Ha vinto la battaglia della persuasione ma ha perso quello della vita. Si è ammalato e si è spento il 6 febbraio. Se gli avessero dato ragione dall’inizio, l'epidemia probabilmente avrebbe preso una direzione diversa evitando la quarantena a cinquanta milioni di persone. Solo Il Global Times gli ha reso l’omaggio meritato. La sua morte con un tweet. A Li l'Ufficio di Sicurezza pubblica gli aveva chiesto di firmare una dichiarazione di abiura. Proprio come Galileo. Li doveva dire di aver affermato il falso. Ma l’oftalmologo ha insistito pubblicando di nuovo l’allarme su Weibo. Anche la morte avvenuta è oggetto di comunicati e smentite, in quanto la vita sorretta esclusivamente dalle macchine. IL suo sacrificio ci ricorda ancora una volta come il mondo sia regredito da quel Seicento, oscurantista da una parte ma anche carico di grandi illuminazioni. Gli effetti della Santa Inquisizione non sono tramontati. Oggi esistono ancora le religioni di Stato, le illusioni imperanti delle democrazie, il predominio assoluto della tecnica che sopprime ogni elemento alieno dal porsi come funzionario del suo sistema. Triste questo mondo che ancora ha bisogno di celebrare eroi come testimoni della verità.